Cosa ci dice Parma

Non si fa che parlare di Grillo e dei grillini (meglio chiamarli Movimento 5 Stelle). In effetti la conquista col 60 % dei consensi di un Comune come Parma non può non impressionare. Anche se Bersani ha buon gioco a dire che era stato governato, disastrosamente, per un decennio dal centrodestra e che i voti del Pdl e dell’Udc sono finiti al candidato di Grillo, Pizzarotti. Questi è un giovane, sa parlare, sa tenere Grillo a distanza, sembra bene intenzionato: avrà banchi di prova durissimi: un bilancio dissestato, un inceneritore pronto ma contestatissimo, alcune scelte urbanistiche dissennate che dovrà correggere. Il movimento ha molte anime. Vedremo, alla prova dei fatti, quale prevarrà. Grillo fa l’ambientalista: vedremo a Parma e a Comacchio (dove in passato le lottizzazioni hanno impazzato sui Lidi Ferraresi) se i sindaci 5 Stelle saranno rigorosi sul piano urbanistico. Ma Grillo ha avuto anche qualche scivolata di tipo leghista sugli immigrati, ce ne sono già troppi, non possiamo accoglierli tutti…e Parma è uno dei Comuni emiliani con la quota più alta di immigrati (l’Emilia-Romagna è in testa alla graduatoria nazionale, prima della Lombardia e del Veneto) e con alcuni brutti episodi di razzismo. Ricordate il ragazzo ghanese picchiato dai vigili? Cosa farà Piazzarotti in materia? Inoltre a Parma l’Unione Industriali è forte, dispone della “Gazzetta di Parma” che esce dal 1824 ed è molto radicata, esprime interessi corposi. Quale sarà il rapporto Pizzarotti-Unione Industriali? Lo sapremo presto. Quanto al Pd, ha ancora una volta sbagliato candidato a Parma, anni fa sacrificò il popolarissimo (ma autonomo) Mario Tomassini che con Fabio Fabbri. socialista, aveva svuotato il Manicomio di Colorno diretto da Franco Basaglia. A queste ultime elezioni ha scelto un uomo di partito già alla testa della Provincia, evitando di pescare invece fra iscritti e simpatizzanti che avevano fatto parte del movimento anti-Vignali, il sindaco del Pdl costretto a dimettersi. Rifletta il Pd su Parma. E se ce la fa, cambi strada, ritrovi il contatto con la gente, coi giovani.

Vittorio Emiliani

fondazione nenni

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